Il presente bando intende incentivare le PMI nella realizzazione di interventi che consentano di ridurre i consumi energetici dei processi produttivi, o nella realizzazione di impianti fotovoltaici da destinare all’autoconsumo.

Possono partecipare le Piccole e Medie imprese, anche energivore, che abbiano i seguenti requisiti alla data di presentazione della domanda:

  1. avere la partita IVA registrata nelle sezioni del codice ATECO B (Estrazione di minerali da cave e miniere) o C (Attività manifatturiere) come attività prevalente;
  2. essere regolarmente costituite da almeno tre anni ed iscritte nel Registro delle imprese alla data in cui è presentata la domanda di contributo oggetto del presente bando;
  3. avere la sede operativa in Lombardia.

L’agevolazione è articolata in due linee:

  • Linea 1: riguarda gli interventi di modifica, sostituzione o integrazione degli impianti che consentano di migliorare la prestazione energetica del sito produttivo dell’impresa, calcolato in base ai consumi (termici ed elettrici) della produzione degli ultimi 3 anni solari, desunti da una diagnosi energetica.

I costi ammissibili al contributo corrispondono ai costi degli investimenti supplementari necessari per conseguire il livello più elevato di efficienza energetica.

I contributi sono:

– del 50% sulle spese per servizi di consulenza, perizia tecnica asseverata, progettazione, direzione lavori e collaudo degli interventi, nel limite del 10% del totale delle spese inserite in domanda;

– del 40% sulle spese per la fornitura ed installazione dei dispositivi e degli impianti che complessivamente consentono di ridurre di almeno il 7% l’indice di prestazione energetica della sede produttiva dell’impresa, e per l’acquisto ed installazione dei sistemi di controllo e di monitoraggio dei consumi energetici degli impianti che sono oggetto dell’intervento di cui sopra.

  • Linea 2: si riferisce all’installazione di impianti fotovoltaici per l’autoconsumo sulle coperture delle sedi produttive e delle strutture di relativa pertinenza, con possibile integrazione di impianti di accumulo monodirezionali.

Gli aiuti agli investimenti sono concessi solamente a nuovi impianti, che non rientrano nell’obbligo di installazione.

I contributi sono:

– del 50% sulle spese per servizi di consulenza, perizia tecnica asseverata, progettazione, direzione lavori e collaudo dell’impianto fotovoltaico e dell’eventuale impianto per l’accumulo dell’energia prodotta da quest’ultimo, nel limite del 10% del totale delle spese inserite in domanda;

– del 30% sulle spese per la fornitura ed installazione degli impianti fotovoltaici, nei seguenti limiti: 2.000€/kW per impianti fino a 20 kW, 1.600€/kW per impianti fino a 100 kW e 1.000€/kW per impianti con potenza superiore a 100 kW.

Rientrano anche le spese per: sistema combinato di inverter con batterie, allacciamento alla rete dell’energia elettrica, oneri per la sicurezza relativi all’installazione dell’impianto proposto, eventuale impianto di accumulo.

La dotazione finanziaria messa a disposizione per il presente bando è pari a € 10.000.000, rispettivamente € 5.000.000 per la Linea 1 e per la Linea 2.

Ogni PMI potrà presentare una domanda per la linea 1 e una domanda per la linea 2 ma non potrà presentare più di una domanda per la stessa linea. Per ciascuna linea, il contributo per gli investimenti non potrà superare l’importo massimo di € 400.000.

Le domande potranno essere presentate in due distinte finestre temporali, distinte per ciascuna linea di intervento:

– Linea 1: La prima finestra è aperta dalle ore 10:00 del 15.11.2021 fino alle ore 16:00 del 15.12.2021, mentre la seconda finestra è aperta dalle ore 10.00 del 03.01.2022 fino alle ore 16:00 del 31.01.2022.

– Linea 2: La prima finestra è aperta fino alle ore 16:00 del 29.10.2021, mentre La seconda finestra è aperta dalle ore 10.00 del 15.11.2021 fino alle ore 16:00 del 30.11.2021.

Le domande che perverranno nella seconda finestra saranno istruite solo nell’ipotesi in cui l’istruttoria delle domande pervenute nella prima finestra evidenzi la disponibilità di risorse residue rispetto allo stanziamento iniziale o nel caso in cui emerga la disponibilità di incrementare lo stanziamento medesimo.

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