Finanziamenti a fondo perduto per supportare gli investimenti nel settore vitivinicolo

Il presente Bando si rivolge ai produttori di vino ed intende sostenere investimenti materiali e/o immateriali in impianti di trattamento e in infrastrutture vinicole, nonché in strutture e strumenti di commercializzazione del vino diretti a migliorare il rendimento globale dell’impresa.

Possono beneficiarne i soggetti titolari di partita IVA, iscritti alla Camera di Commercio e che abbiano costituito nel SIAN (Sistema Informativo Agricolo Nazionale) un “Fascicolo aziendale elettronico” aggiornato e valido.

Devono altresì svolgere almeno una delle seguenti attività:

  1. a) la produzione di mosto di uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche, ottenute, acquistate o conferite dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
  2. b) la produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve, ottenuti, acquistati o conferiti dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
  3. c) l’elaborazione, l’affinamento e/o il confezionamento del vino conferito e/o acquistato dai soci anche ai fini della sua commercializzazione;
  4. d) la produzione di vino attraverso la lavorazione delle proprie uve da parte di terzi vinificatori qualora la domanda sia rivolta a realizzare ex novo un impianto di trattamento o una infrastruttura vinicola, anche ai fini della commercializzazione.

Rientrano in tale misura anche le organizzazioni interprofessionali, compresi i Consorzi di tutela riconosciuti autorizzati, per la registrazione dei marchi collettivi delle denominazioni.

Gli interventi ammissibili riguardano:

  • costruzione, ammodernamento e riconversione di beni immobili dell’azienda per la razionalizzazione e ottimizzazione dei processi produttivi mediante realizzazione, ristrutturazione, ampliamento e adeguamento delle strutture di trasformazione, confezionamento, commercializzazione, conservazione e stoccaggio dei prodotti vitivinicoli, anche al fine del miglioramento ambientale, ivi incluse le strutture destinate al commercio al dettaglio, per sale di degustazione del vino (sale di presentazione e assaggio di vini) e per uffici;
  • acquisto di macchinari e attrezzature nuove impiegate nella trasformazione, confezionamento, commercializzazione, conservazione e stoccaggio dei prodotti vitivinicoli. Tra questi: impianti tecnologici, recipienti, contenitori, hardware, interventi per il potenziamento e la razionalizzazione delle fasi della logistica. Sono ammissibili anche i mezzi di trasporto specialistici permanentemente attrezzati per l’esclusivo trasporto di prodotti vitivinicoli connessi all’attività di impresa.
  • investimenti immateriali relativi all’acquisizione o allo sviluppo di programmi informatici (hardware e software per l’adozione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e per il commercio elettronico) e all’acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore e marchi commerciali.

Il contributo di aiuto concedibile varia in base al soggetto che presenta domanda:

  • il 40% del costo totale dell’investimento e della spesa ammissibile effettivamente sostenuta, nel caso di microimprese, piccole e medie imprese.
  • il 20% del costo totale dell’investimento e della spesa ammissibile effettivamente sostenuta, qualora l’investimento sia realizzato da una impresa classificata come intermedia, ovvero che occupi meno di 750 dipendenti o il cui fatturato annuo non superi i 200 milioni di Euro.
  • il 19% della spesa ammissibile e sostenuta, per le imprese classificate come grande impresa, ovvero che occupi più di 750 dipendenti o il cui fatturato sia superiore ai 200 milioni di Euro.

La domanda potrà essere presentata fino al 23 novembre 2020.

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