Il presente Bando intende rafforzare la crescita e la competitività delle PMI di esercizio cinematografico operanti sul territorio regionale, attraverso il sostegno agli interventi di nuova realizzazione, ampliamento, miglioramento funzionale, ammodernamento tecnologico e riqualificazione delle sale cinematografiche operanti nella Regione Piemonte.
Gli interventi sono cofinanziati dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR).
Beneficiari e requisiti di partecipazione
Possono richiedere le agevolazioni le Piccole e Medie imprese (PMI) che al momento della presentazione della domanda sono in possesso dei seguenti requisiti:
- non sono identificabili come imprese in difficoltà;
- sono iscritte al Registro delle imprese o al Repertorio Economico Amministrativo (R.E.A.);
- la struttura dove verranno realizzati gli interventi deve:
– essere ubicata in una sede o unità locale sita e operativa in Piemonte e risultare attiva e produttiva con il codice Ateco primario 59.14.00;
– essere in regola con le disposizioni di cui alla Legge regionale 28 dicembre 2005, n. 17 (Disciplina della diffusione dell’esercizio cinematografico del Piemonte);
– aver svolto attività di proiezione cinematografica per un numero superiore a 90 giornate nell’anno precedente a quello di presentazione della domanda di agevolazione [esclusivamente per le linee di intervento c) e d)];
– essere utilizzata annualmente a fini culturali per almeno l’80% del tempo[esclusivamente per le linee di intervento c) e d)];
– essere inattiva da almeno 24 mesi prima della data di presentazione della domanda [esclusivamente per la linea di intervento a)].
- le imprese beneficiarie devono essere proprietarie, locatarie o avere comunque un titolo di disponibilità dell’immobile relativo alla sede in cui intendono realizzare l’intervento, ad eccezione degli interventi che, ai fini della loro realizzazione, prevedono l’acquisto dell’immobile;
- l’impresa non deve trovarsi in liquidazione volontaria, scioglimento, cessazione, inattività.
Tipologie di investimenti ammissibili
La Misura prevede quattro linee di intervento:
a) riattivazione di sale cinematografiche chiuse o dismesse, ovvero inattive da almeno 24 mesi prima della data di presentazione della domanda;
b) realizzazione di nuove sale per l’esercizio cinematografico;
c) trasformazione delle sale o multisala esistenti finalizzata all’aumento del numero degli schermi;
d) ristrutturazione ed adeguamento strutturale e tecnologico delle sale cinematografiche; installazione, ristrutturazione e rinnovo di impianti, apparecchiature, arredi e servizi complementari alle sale cinematografiche.
Per ogni struttura può essere indicata una sola linea di intervento, ad eccezione degli interventi relativi alle linee a) e c) che possono essere presentati contestualmente per singola sede o unità locale.
Ogni progetto, nel complesso, deve avere un importo minimo di spese ammissibili:
– pari a € 50.000,00 per le linee di intervento a), b), c);
– pari a € 10.000,00, per la linea di intervento d).
Spese ammissibili
Per ogni Azione, sono ammissibili esclusivamente le voci di spesa elencate di seguito:
1) spese tecniche finalizzate a costruzione, ristrutturazione, ampliamento e trasformazione delle sedi o unità locali di realizzazione degli interventi. Le spese tecniche sono ammissibili nel limite massimo del 15% del costo complessivo ammissibile dell’intervento di cui alle linee a), b) e c) e del 10% del costo complessivo ammissibile dell’intervento di cui alla linea d);
2) acquisto di immobili;
3) spese per opere edili strettamente funzionali alla realizzazione di nuove sale, al ripristino di sale inattive, alla trasformazione delle sale o multisala esistenti per l’aumento del numero degli schermi, alla ristrutturazione e all’adeguamento strutturale e tecnologico delle sale cinematografiche.
Tra i lavori edili sono ricompresi: opere murarie e di ristrutturazione; realizzazione di impianti di varia tipologia collocati stabilmente all’interno dell’edificio; lavori e impianti finalizzati ad una maggiore polifunzionalità della sala; lavori e impianti strettamente connessi a facilitare l’accesso e la fruizione in sala da parte delle persone diversamente abili, purché non costituiscano interventi obbligatori.
Sono ammissibili anche impianti e lavori per l’efficientamento energetico e le energie rinnovabili, nella misura massima del 30% del costo complessivo ammissibile dell’intervento;
4) spese per acquisto di macchinari e attrezzature o per fornitura di componenti funzionali allo svolgimento delle attività di proiezione: rinnovo e sostituzione di impianti di proiezione; impianti audio; impianti e attrezzature di biglietteria automatica; impianti meccanici di sollevamento; rinnovo e sostituzione di impianti di innovazione tecnologica; arredi e poltrone; audioguide e sottotitoli per facilitare la fruizione in sala da parte delle persone diversamente abili.
5) l’IVA, nei casi in cui sia realmente e definitivamente sostenuta dal singolo beneficiario e non sia recuperabile ai sensi della normativa nazionale di riferimento.
Agevolazione
L’agevolazione può coprire fino all’80% dei costi dell’investimento ritenuti ammissibili, secondo la seguente
articolazione:
– interventi della linea a): fino al 40% delle spese ritenute ammissibili e comunque con un massimale di €200.000,00 per struttura riattivata, fa a salva la cumulabilità con il massimale previsto per la linea c) se la riattivazione comporta un aumento del numero di schermi;
– interventi della linea b): fino al 40% delle spese ritenute ammissibili, con un massimale di € 400.000,00 per nuove strutture fino a 4 schermi, di € 800.000,00 per nuove strutture da 5 a 7 schermi e di € 1.600.000,00 per nuove strutture con più di 7 schermi;
– interventi della linea c): fino al 40% delle spese ritenute ammissibili, con un massimale di € 200.000,00
per nuovo schermo realizzato e comunque non oltre 800.000,00 per singola struttura;
– interventi della linea d): fino all’80% delle spese ritenute ammissibili e comunque con un massimale di € 60.000,00 per strutture con un singolo schermo; fino al 60% delle spese ritenute ammissibili e comunque con un massimale di € 120.000,00 per strutture da 2 a 4 schermi, di € 300.000,00 per strutture da 5 a 7 schermi; € 400.000,00 per strutture con più di 7 schermi.
Limitatamente agli interventi per la linea d), ogni impresa beneficiaria non può superare un massimale di
€ 600.000,00 complessivi di agevolazione percepita a valere sulla presente Misura.
La cumulabilità del contributo è prevista esclusivamente per le linee a) e c), purché su costi differenti e
purché la domanda venga presentata contestualmente per la medesima struttura ove verranno realizzati gli
interventi.
La dotazione finanziaria ammonta a € 8.000.000,00.