La misura, prevista dall’articolo 38-bis del “Decreto Rilancio”, intende agevolare le micro e piccole imprese, iscritte in CCIAA ed attive da meno di 5 anni, che investono in design e creazione nel comparto tessile, contribuendo a valorizzare prodotti made in Italy ad alto contenuto creativo.
In particolare le imprese non quotate, che non hanno rilevato l’attività di un’altra impresa, che non sono state costituite a seguito di fusione e che svolgono almeno una delle attività riportate nell’elenco dei codici ATECO ammessi.
Per accedere alle agevolazioni, le imprese devono presentare le seguenti tipologie di progetti di investimento:
- Realizzazione di nuovi elementi di design;
- Introduzione nell’impresa di innovazioni di processo produttivo;
- Realizzazione e utilizzo di tessuti innovativi;
- Introduzione nell’impresa di innovazioni digitali;
- Riciclo di materiali usati o utilizzo di tessuti derivanti da fonti rinnovabili, in linea con i principi dell’economia circolare.
Tali progetti, inoltre, devono:
- essere realizzati dai soggetti beneficiari presso la propria sede operativa ubicata in Italia;
- prevedere spese ammissibili complessivamente non inferiori a euro 50.000,00 e non superiori a euro 200.000,00;
- essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
- essere ultimati entro 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.
Sono ammissibili alle agevolazioni le spese relative a:
- acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, comprese le relative spese di installazione;
- brevetti, programmi informatici e licenze software;
- formazione del personale inerenti agli aspetti su cui è incentrato il progetto in misura non superiore al 10% dell’importo del progetto;
- capitale circolante, nel limite del 20% delle spese di cui ai precedenti punti, motivate nella proposta progettuale e utilizzate ai fini del pagamento delle seguenti voci di spesa:
- materie prime, ivi compresi i beni acquistati soggetti ad ulteriori processi di trasformazione, sussidiarie, materiali di consumo e merci;
- servizi necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa;
- godimento di beni di terzi;
- personale direttamente impiegato nella realizzazione dei progetti di investimento.
Il contributo a fondo perduto è concesso nella misura del 50% delle spese ammissibili.
La dotazione è pari a euro 5.000.000,00.
I termini per la presentazione delle domande saranno indicati con successivo provvedimento.
Maggiori informazioni consultabili sul sito del MISE.
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