Contributi a sostegno della capitalizzazione delle PMI

Il presente bando intende supportare le imprese che desiderano rilanciare la propria attività, e che a tal fine devono ricorrere a progetti di investimento di medio-lungo termine.

 Possono accedere al contributo le PMI piemontesi in possesso dei seguenti requisiti:

  • siano imprese di capitali iscritte al Registro Imprese, costituite da almeno 1 anno e con almeno un bilancio chiuso e approvato;
  • rispettino le verifiche di sostenibilità finanziaria previste dal Bando;
  • abbiano la sede di investimento (o le sedi) attiva e operativa in Piemonte;
  • il codice ATECO primario (o prevalente) della sede di investimento (o sedi) deve rientrare tra i seguenti settori economici:

C – attività manifatturiere (codici da 10 a 33.20.09)

F – costruzioni (codici da 41 a 43.99.09)

J – servizi di informazione e comunicazione (codici da 58 a 63.99.00)

Sono escluse le PMI che hanno partecipato e ottenuto positivo responso a valere sulla misura POR FESR 2014/2020 – Bando SC-UP (Start-up innovative).

Per accedere a tale misura è indispensabile far fronte ad un’operazione di aumento di capitale, di importo compreso tra 50.000 euro e 250.000 euro, destinata alla sottoscrizione di soci e/o investitori terzi e funzionale alla realizzazione di un progetto di investimento, sviluppo e consolidamento.

I versamenti in conto aumento di capitale devono essere in denaro e non possono essere rimborsati a soci, a qualsiasi titolo, per tutto il periodo a cui si riferisce il progetto di investimento.

Il progetto di investimento deve evidenziare la necessità di rilancio dell’attività – conseguente alla situazione di emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 – e consistere in investimenti organici e strutturali funzionali al business dell’impresa. Inoltre deve essere avviato in data successiva alla delibera di aumento di capitale, non risultare completamente attuato alla data di presentazione della domanda di agevolazione e essere concluso entro 12 mesi (prorogabili al massimo fino a 18) dalla data di concessione dell’agevolazione.

La delibera di aumento di capitale sociale deve avvenire in data successiva al 18/12/2020.

A titolo esemplificativo, sono ammissibili investimenti in beni materiali ed immateriali, spese di pubblicità e marketing, spese di consulenza strategica e costi di gestione

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto di valore massimo pari a € 62.500 e calcolato come di seguito:

– 30% per aumenti di capitale compresi tra 50.000 e 150.000 euro,

– 25% per aumenti di capitale compresi tra 151.000 e 250.000 euro.

L’aiuto potrà essere concesso alternativamente a valere sul Regime de minimis (Regolamento UE 1407/2013) oppure a valere sul Regime Temporaneo (Temporary Framework).

 Lo stanziamento è di 1.000.000 di euro.

L’attivazione del bando è prevista entro la fine del mese di marzo.

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