Il Credito d’imposta Ricerca e Sviluppo è un’agevolazione fiscale stabilita dall’art. 3 del D.L. 145/2013 e successivamente rinnovata con la Legge di Stabilità 2017, che ha prorogato il bonus per le spese sostenute nel periodo 2017-2020.

L’agevolazione consiste in un credito di imposta del 50% calcolato di anno in anno sulle spese incrementali in ricerca e sviluppo. In concreto si tratta di una somma di denaro, concessa alla fine di ogni anno in fase di redazione del bilancio, a cui hanno diritto tutte le imprese che hanno sostenuto tali spese. Basta indicarne il credito al momento della dichiarazione dei redditi.

Rientrano tra le spese agevolabili i costi per il personale altamente qualificato e tecnico, i contratti di ricerca con università, enti di ricerca, imprese, start up e PMI innovative, le quote di ammortamento di strumenti e attrezzature di laboratorio, competenze tecniche e privative industriali.